I giochi che insegnano
Da quando 17 mesi fa è nata Ginevra abbiamo ricevuto in dono molti giochi e ad esserne sincera anche a me piace comprargliene tanto che, il mio ragazzo ultimamente mi ha pure "minacciata": “Se ne
Da quando 17 mesi fa è nata Ginevra abbiamo ricevuto in dono molti giochi e ad esserne sincera anche a me piace comprargliene tanto che, il mio ragazzo ultimamente mi ha pure “minacciata”: “Se ne porti a casa ancora, li butto tutti via”.
In effetti ha ragione, ma non perché ne ha troppi quanto perché sembra che sia interessata a tutto e poi in realtà se ne dimentica in un attimo, per il momento il suo miglior passatempo è di stare attaccata a me.
Ad esempio : entriamo nel nostro negozio di giocattoli preferiti. Ve ne parlerò più avanti perchè vende delle cose meravigliose. Magari per fare un regalo a un suo amichetto e mi tira fuori un gingillo per giocarci e non se ne stacca più, e mi sembra che le piaccia tanto che m’intenerisco e lo compro. Ovviamente a suo padre non diciamo nulla, ma la magia dura poco troppo poco infatti, dopo qualche minuto che siamo rientrate in casa lo lascia perso in giro, in questo periodo la lavatrice è il suo nascondiglio preferito, ed io rimango delusa dal fatto che ancora una volta non sono riuscita a trovare qualcosa che veramente l’ interessa e me la ritrovo sempre tra le gambe che piange perchè vuole venire in braccio. Ormai fare la doccia e avere lei che bussa urlando sul vetro è la normalità, riesco a calmarla quando mi abbasso alla sua altezza per darle un bacio, lei si attacca dall’altra parte e sorride tirando su dal nasino il moccolo.
L’ultimo regalino che le ho fatto però finalmente, mi ha dato soddisfazione: primo perché ha il manico lungo e lei adora portarlo in giro come se fosse una borsetta e secondo perché adora i libri.
E’ accaduto che due settimane fa le stavo cambiando il pannolino. Altro lavoro diventato faticosissimo perché non sta più ferma. Allora l’ho distratta facendole vedere una copertina con delle farfalle colorate. Le dicevo: “Questa è gialla, quella è rosa, l’altra è blu”. Lei mi ha guardato sorridendo e ha detto : “Blu”. Indicandomi quella del colore esatto e penso allora che sia venuto il momento di spiegarle i colori. Il giorno seguente mi reco dal solito giocattolaio a cercare un gioco che sia adatto per insegnarle i colori e trovo una scatola colorata con all’ interno 10 libriccini che spiegano i vari colori diversi: bellissima e leggo che il materiale usato è per il 98% riciclato. Apro la scatola e scopro che ogni libro ha una storia diversa raccontata da un animaletto e penso che è proprio il gioco che stavo cercando, vedo che il prezzo è anche buono: euro 14.90. Leggo oltretutto che i libriccini sono editi da una casa editrice della mia zona che si chiama Sassi Junior. Mi convinco e lo porto a casa a Ginevra che lei felice e contenta oggi passa le ore a mettere e a togliere i libri dalla scatola spesso mi cerca perché vuole che le legga una storia e con calma le sto insegnando i colori. Di certo ovviamente mi segue ancora sotto la doccia, ma per lo meno passa anche del tempo non solo attaccata alla mia gamba.