Amo il Natale e amo la dolcezza dei pensieri che fluiscono nella mia testa. Amo addolcire la mia casa di colori e addobbi natalizi e da quando c’è mia figlia, tutto si è magicamente amplificato. Amo ascoltare la calda atmosfera che si crea e so che in qualche modo le persone intorno a me possono percepire lo stesso calore. Quando mi hanno chiesto di partecipare al progetto Folletto #PensaPulito mi sono chiesta cosa volesse dire per me pensare pulito. La risposta? È avere il tempo per riflettere e per pensare all’ ambiente in cui viviamo. Da anni vi scrivo di quanto io sia attenta all’ ambiente, ecco perché, quando è nata mia figlia il mio compagno ed io abbiamo fatto una scelta particolare che a prima vista non è stata capita soprattutto dalle persone a noi care. Abbiamo scelto di andare a vivere in campagna, fuori dallo smog e lontano dallo stress della vita cittadina. Credo fortemente che il problema dell’inquinamento atmosferico sia sempre stato poco considerato! Quando ho saputo di aspettare una bambina non ho avuto troppi dubbi. Certo, il papà ed io abbiamo avuto la fortuna di poter scegliere ma volevamo che Ginevra crescesse in un paese fuori dalla città ovvio, la città ha le sue comodità, è pratica, è veloce, ma crescere in mezzo alla natura, dove l’aria è sicuramente più buona e il cielo più limpido, è una scelta che potrei rifare cento volte per il suo bene. Nella zona in cui viviamo ci sono molti piccoli paesi vicini uno all’ altro e tutti immersi nel verde, i bambini vanno a scuola in bicicletta grazie alle piste ciclabili e ogni quartiere ha un suo parco giochi. Non serve l’auto per forza: in pochi attimi si arriva dal panettiere, dal fruttivendolo e poi tutti si conoscono.Tra i valori che vorrei riuscire a trasmettere alla mia bambina sicuramente c’è quello di aiutare a tenere più pulito il nostro pianeta, in cui siamo solo ospiti! Io ho iniziato andando a vivere in campagna.

Articolo scritto in collaborazione con Folletto #pensapulito

English 

I love Christmas and I love the sweetness of the thoughts that flow in my head. I love to sweeten my house of Christmas colors and decorations and since my daughter is there, everything is magically amplified. I love listening to the warm atmosphere that is created and I know that somehow people around me can feel the same warmth. When they asked me to participate in the project Folletto #PensaPulito, I asked myself what it meant for me to think clean. The answer? It is time to reflect and think about the environment in which we live. For years I wrote about how much I pay attention to the environment, that’s why, when my daughter was born, my partner and I made a particular choice that at first sight was not understood above all by the people we care about. We have chosen to go and live in the countryside, out of the smog and far from the stress of city life. I firmly believe that the problem of air pollution has always been considered little! When I learned to wait for a child, I did not have much doubt. Of course, my father and I were lucky enough to be able to choose, but we wanted Geneva to grow up in a country outside the obvious city, the city has its services, it’s practical, it’s fast, but it grows in the middle of nature, where the air is certainly better and the sky clearer, it is a choice that I could redo a hundred times for his good. In the area where we live there are many small villages close to each other and all surrounded by greenery, the children go to school by bike thanks to the cycle paths and each neighborhood has its own playground. You do not need the machine by force: in a few moments you come from the baker, the greengrocer and then everyone knows each other. Among the values ​​that I would like to transmit to my child, there is certainly that of helping to keep our planet cleaner, in which we are only guests! I started going to live in the countryside.

Article written in collaboration with Folletto #pensapulito