Eccoci qui…finalmente ci siamo quasi! Questa è solo la copertina, per il libro vero e proprio dovremo attendere ancora un po’, per lo meno fino a dicembre. La casa editrice ha deciso di farlo uscire sotto Natale, ed io,ecco, ve la butto lì: non sarebbe un bel regalo per Natale!? Ricordo che quando ho pubblicato il mio primo libro “Luce nel buio, la storia di Clo”, tantissime persone mi hanno confidato che avrebbero voluto scrivere un libro, ma che non sapevano nemmeno da dove iniziare e mi domandavano come ci ero riuscita! Ho riflettuto molto prima di cercare di dare una risposta e oggi vorrei condividere con voi il mio pensiero a riguardo. Non è certo semplice per me, è come chiedere ad un pittore: “Come fai a dipingere un quadro?” o ad un scultore: “Come fai a scolpire una statua?”. Io non ne ho la più pallida idea! Mia figlia di 18 mesi dipinge meglio di me…. Quello che so è che scrivere per me è come mangiare: non ci devo pensare. Entro in una dimensione tutta mia e vado spedita. Ricordo che “Un passo indietro” l’ho scritto in meno di sei mesi e di non aver mai pensato a cosa dovessi scrivere:mi mettevo al computer e le mani andavano da sole. E così è stato anche per il primo libro e per ogni post che scrivo qui nel mio blog. Per il blog scelgo un argomento che solitamente mi bussa in testa di notte e poi scrivo, senza troppi pensieri…mi fido di me stessa, so che riuscirò comunque a riempire il foglio bianco. Se dovessi quindi dare una risposta a come si fa a scrivere un libro direi che bisogna seguire il proprio istinto, c’è una frase in una canzone di Vasco che dice: “..Ma le canzoni son come i fiori nascono da sole e sono come i sogni e a noi non resta che scriverle in fretta…”. Per me non c’è verità più grande! Se dovessi iniziare a pensare a quello che faccio, a come lo faccio e a tutte le persone che poi avranno comunque qualcosa da dire, non avrei mai realizzato il mio sogno. Invece sono andata diritta per la mia strada ed eccomi qui ad un passo per pubblicare il mio secondo libro. Anche il mio stesso blog non è stato capito subito da alcune persone,  mia madre è addirittura convinta che io scriva un Vlog… ma che importanza ha? Non sempre le persone possono capire e non sempre si ha la giusta ispirazione, ma se hai un sogno non lo si può assolutamente lasciare in un cassetto! Vasco continua la canzone dicendo: “..perchè poi svaniscono e non si ricordano più…” Ecco, questo mi auguro per tutti voi a Natale… che abbiate la forza di aprire quel cassetto… e vedrete quante cose meravigliose sarete in grado di creare!…vi abbraccio riportandovi  la quarta di copertina che si fa fatica a leggere qui sopra e ditemi se vi invita a comprarlo…

Sotto a un cielo siciliano Elisabetta trova la forza di riprendere in mano la sua vita solo dopo due anni. Per il suo temperamento anticonformista, mai accettato da una madre aristocratica abituata a decidere per lei, aveva dovuto rinunciare a molto. Tra una serata “ignorante” con gli amici e la scelta di decidere tra il ragazzo perfetto e quello ribelle toccherà a lei portare alla luce la verità. Perché Michelle si era ammalata? Chi era davvero suo padre? Come può essere collegata l’anoressia alla mafia?  Non si tirerà indietro nemmeno quando Gioia, l’amica di sempre, le chiederà di essere al suo fianco il giorno che dovrà dire ai genitori di essere gay.  Un intreccio di storie lontane tra loro verrà a galla per far comprendere di essere parte di un’unica, sconvolgente, realtà. A Elisabetta non resterà altro che fare un passo indietro…