Le settimane come sempre sono volate e il giorno della partenza di Ginevra per Sparx Summer di H-FARM è arrivato in un attimo. Non so se fosse pronta ad affrontare un’esperienza tanto bella quanto importante, visto che per lei era in assoluto la prima e che fino a quel momento il dormire fuori casa aveva rappresentato andare dalla nonna per una notte.Non sono stata una di quelle mamme che hanno voluto preparare psicologicamente il figlio a stare una settimana lontano da casa; non le ho mai fatto le classiche domande del tipo: “Te la senti? Sei pronta? Lo sai che non mi vedrai per sette giorni?”. No, ho preferito attendere che fosse lei a raccontarmi ciò che provava o sentiva e devo dire che è andato tutto bene. Io non ho fatto domande e lei appariva serena come il solito.

Domenica 26 giugno io e suo padre l’abbiamo accompagnata al Campus dove è stata accolta immediatamente a braccia aperte, dagli educatori e dai responsabili. Noi genitori abbiamo avuto la possibilità di accompagnare i nostri figli nelle loro stanze per portare i loro bagagli e in seguito è arrivato il momento dei saluti.
Se devo essere sincera Ginevra era serena, io molto meno! Ho comunque cercato di non far trasparire nulla nonostante il magone che sentivo! Grazie a Nicola che ha cercato in ogni modo di portarmi via mentre lei si allontanava con gli animatori e gli altri ragazzi, i saluti sono stati semplici e non hanno dato troppo spazio all’emotività! Quando siamo rientrati a casa ero ancora un po’ pensierosa e piena di domande: “Starà bene? Si sentirà accettata dal gruppo? Farà amicizia?”.
Avevo lasciato un cellulare a Ginevra che per prassi poteva utilizzare solo quando era nella sua stanza. La prima sera senza Ginevra a casa si è conclusa con un suo messaggio che diceva: “Notte mamma, io sono tranquilla e sto bene, non ti preoccupare!”. Mi sono sentita sciocca: era lei a dover assicurare me? Da lì in avanti per Ginevra è stato tutto un divertimento dopo l’altro dove le giornate hanno lasciato poco spazio alla malinconia di casa. Ginevra veniva svegliata alle sette e trenta di mattina e insieme agli altri bambini portata nella sala pranzo per fare colazione. Dopo un salto veloce in stanza, dove ognuna aveva un proprio bagno, iniziava la giornata di sport! I ragazzi sono stati divisi in gruppo per età e per scelta di disciplina, Ginevra è stata inserita in un gruppo di ragazzi dagli 8 ai 12 anni che, come lei, avevano scelto di fare la settimana di Multisport Adventure. Gli sport erano ogni giorno diversi e spesso cambiavano ambito anche durante la giornata stessa. Tra i suoi preferiti: Tennis, Equitazione e Beach Volley; poi hanno fatto anche BMX, Arrampicata Indoor e Padel. Durante la settimana i ragazzi sono stati portati anche in piscina, a fare una gita a Venezia e l’ultimo giorno hanno fatto uno schiuma party! Inutile dire che Ginevra si è divertita moltissimo! I momenti di nostalgia da parte di Ginevra sono comunque arrivati e me li aspettavo… soprattutto durante le ore serali! Ho cercato di farmi forza ed ho confortato mia figlia usando delle frasi come: “Vedrai che domani andrà meglio”. “Stai accanto al tuo responsabile e vedrai che ti aiuterà a superare questo momento”. Frasi che mi sono state suggerite proprio dagli educatori stessi e che hanno avuto il loro beneficio.
Quando sono andata a prendere Ginevra per riportarla a casa ho avuto il piacere di fare un giro per le aule del Campus dove ho visto in prima persona all’ opera i ragazzi nelle varie discipline e li ho trovati completamente immersi nel loro lavoro e così impegnati, da non accorgersi che io e altre persone eravamo entrate in aula. Osservarli in classe mentre sperimentavano le loro costruzioni Lego o in un’altra mentre creavano e progettavano con Minecraft è stato emozionante. Ma se di emozioni dobbiamo parlare, allora non posso non raccontarvi la lezione in Metaverso che mi hanno fatto sperimentare in prima persona, dove sono stata “catapultata” in un asteroide, per studiare il sistema solare.
Gli insegnanti del Campus mi hanno spiegato che sono varie le materie scolastiche che ad oggi i ragazzi hanno la possibilità di seguire in Metaverso e devo dire che è una esperienza incredibile ed entusiasmante! Le possibilità che diamo ai nostri ragazzi facendoli frequentare gli Sparx Summer Camp e un percorso scolastico come quello che offre H-FARM, sono a dir poco innovative e senza confini. Un’esperienza singola e umana che va di pari passo alla preparazione per un futuro adulto in un mondo dove la lingua inglese è diventata indispensabile e materie come tecnologia e scienze sono essenziali per aiutare il pianeta dove viviamoad essere migliorato.
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