L’altro giorno Ginny era in camera sua a giocare e nel mentre cantava: ” A Natale puoi, fare tutto quello che…..” Sono entrata nella sua stanza ed ho iniziato a canticchiare la stessa strofa. Alla fine ci siamo ritrovate a cantare entrambe la stessa canzone a squarciagola (due matte insomma )… Poi lei si è fermata, mi ha guardata un po’ insospettita e mi ha chiesto: Mamma come fai a conoscere questa canzone ? Io l’ho imparata a scuola “. Mi sono messa a ridere e in un attimo ho ripensato ai miei 16 anni e a quando quella famosa pubblicità era entrata nelle case di tutti noi:  un jingle pubblicitario destinato a conquistare in poco tempo chiunque!  Anche nella mia classe, allora ero in terza superiore, era diventata la canzone natalizia  per eccellenza.  In un secondo ho rivissuto quel Natale: abitavo ancora con i miei genitori e fratelli e come d’abitudine, ci riunivamo tutti insieme a casa mia , parenti e amici a festeggiare la vigilia. Nel 1996 erano già nate le mie nipotine che allora erano ancora tutte e tre piccolissime. Sembra ieri e invece sono passati più di vent’anni e io non so nemmeno quanta nostalgia porto ancora nel cuore! Il Natale è il momento dell’anno in cui mi manca di più mio padre che ci ha lasciati proprio di quel magico periodo. Durante l’anno riesco anche a “fingere” di stare bene, ma a Natale è veramente difficile , mi si attacca una nostalgia fortissima allo stomaco ! La verità è che se ho vissuto  tanti Natali felici e sereni è stato proprio grazie a lui che provava un amore incredibile verso questa festa ! Mio padre era un uomo forte e coraggioso, ma aveva il cuore e l’ingenuità di un bambino.  Mi piace pensare che sia da qualche parte, forse nascosto dietro a qualche angolo di casa che ci guarda e sorride. Dicono che a Natale puoi fare tutto quello che non puoi fare mai e allora io sogno di averlo ancora qui con noi…. Non ho detto nulla a Ginevra : l’ho abbracciata e in orecchio le ho sussurrato: “Questa canzone me l’hai insegnata tu, continua a cantarla”. Lei mi ha sorriso e fatto un cenno con la testa. Tanti auguri di Natale a tutti voi che ogni giorno mi leggete da più parti del mondo e che ormai fate parte della famiglia. Perché se è vero che vi scrivo affrontando argomenti diversi e riuscendo a intrattenervi, è anche vero che spesso voi siete lettori di un blog che uso spesso come un diario che a volte mi permette di sfogare emozioni ed alleggerire il cuore! Ecco che cosa vi auguro per questo Natale: di trovare il coraggio di parlare di ciò che tenete dentro e di avere il cuore più leggero! Un abbraccio.

English

The other day Ginny was in her room playing and singing: “At Christmas you can do all that …” I went into her room and started singing the same song. In the end we found ourselves singing both the same song out loud (two crazy enough) ..Then she stopped, looked at me a little ‘suspicious and asked me: Mom how do you know this song? I learned it at school.I laughed and in a moment I thought back to my 16 years and when that famous advertising had entered the homes of all of us: an advertising jingle destined to conquer anyone in a short time!Even in my class, then I was in third grade, it had become the Christmas song for excellence. In a second I relived that Christmas: I still lived with my parents and brothers and as usual, we all gathered together at my house, relatives and friends to celebrate the eve. It seems like yesterday and instead it’s been more than twenty years and I do not even know how much nostalgia I still carry in my heart!Christmas is the time of the year when I miss my father, who unfortunately passed away in June 9 years ago …During the year I can also “pretend” to feel good, but at Christmas it’s really difficult, I get a strong nostalgia for my stomach.The truth is that if I lived many happy and serene Christmases it was thanks to him, who felt an incredible love for this party.My father was a strong and courageous man, but he had the heart and ingenuity of a child. I like to think that it is somewhere, perhaps hidden behind some corner of the house that looks at us and smiles.They say that at Christmas you can do everything you can never do and then I dream of still having him here with us!I did not say anything to Ginevra: I hugged her and whispered in her ear: “You taught me this song, keep singing it”. She smiled and nodded.Happy Christmas to all of you who read me from many parts of the world every day and who are now part of the family.